PIETRO TENORE – Una … ormai vecchia conoscenza.

Pietro Tenore, attaccante, classe 1987, è di Salerno e si trova qui a Piacenza per motivi di studio. Cresciuto in una grande società italiana quale è la Rari Nantes Salerno, ha cominciato a giocare nelle giovanili per poi affacciarsi a soli 17 anni in prima squadra in A 2.

Il suo risultato più importante è quello ottenuto nella stagione 2006 /07 quando, ceduto alla Pallanuoto Salerno, vince il campionato di serie C e nell’anno successivo realizza ben 40 reti nella serie cadetta. Impegni troppo pressanti di studio lo riporteranno poi a giocare in serie C e poi di nuovo nella Pallanuoto Salerno, per poi rientrare definitivamente nella sua società madre.

Il suo avvicinamento all’ambiente piacentino avviene proprio nella stagione scorsa; l’arrivo a Piacenza nel mese di febbraio gli impedisce di giocare ma non di allenarsi con i piacentini nella storica stagione scorsa., inserendosi così di fatto con successo nell’ambiente piacentino.

Per te credo che quest’anno non sia stata una decisione difficile.

Assolutamente no. L’anno scorso ho fatto parte seppur non potendo giocare in campionato, di un ottimo gruppo. Mi son sentito da subito parte integrante ed è stato davvero facile inserirmi nelle dinamiche di squadra. Credevo di trovare alcune difficoltà ma grazie ai miei compagni di squadra   sono riuscito ad adattarmi fin da subito.

D’altronde, quando vedi il nostro secondo portiere Brianzi effettua una parata importante nella partita promozione e te la dedica, vuol dire che un po’ sei entrato nel gruppo.

Tu hai maturato anche esperienze importanti; senz’altro potrai darla alla squadra e cos’altro pensi di poter offrire ad Harry e soci ?

Sicuramente tanto impegno.

Siamo un giusto mix di ragazzi esperti e con tanti giovani di Piacenza che son sicuro faranno bene.

Già questa estate attendevo con ansia una chiamata dal mister e dal presidente Cighetti.

Ora spetta a me dimostrare in acqua le mie potenzialità.

Una squadra neo promossa viene sempre un po’ individuata come una squadra più facilmente battibile; quali possono essere i punti deboli del Piacenza ed invece dove lo vedi ben agguerrito ?

Io sono molto fiducioso. Questi mesi sono stati molto intensi perché abbiamo sostenuto dei carichi di lavoro importanti e non credo abbiamo tanti punti deboli, sicuramente dobbiamo lavorare ancora tanto.

Nelle prime amichevoli si son visti già i primi risultati, i primi automatismi che di certo col tempo andranno perfezionati.

Il mister lavora davvero in modo minuzioso ogni dettaglio non lasciando nulla al caso.

Siamo una squadra che punta molto sul gruppo ed è completa in ogni reparto.

Una previsione ?

Da neo promossa che giocherà a Cremona le sue gare interne il traguardo da raggiungere è sicuramente quello di mantenere la categoria.

 

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