Serie B Maschile Girone 1
Rari Nantes Sori – Piacenza Pallanuoto 2018: 12-11 (4-3) (3-3) (2-2) (3-3)
RN Sori: Benvenuto, Elefante, Costa (1), Megna (1), Viacava (4), Morotti (6), Digiese, Benvenuto (1), Penco (1), Ottazz (1)i, Spigno (2), Ninfo, Benvenuto. All.: De Ferrari Mattia
Piacenza PN 2018: Bernardi, Branca (1), Alessio (4), Pea, Martini, Bianchi (1), Merlo, Fanzini, Cighetti, Zanolli, Zanetti (1), Pasotti (4), Mastrogiovanni. All.: Fresia Fabio
Arbitro: Scarselli Filippo
Ancora una volta la saponetta scappa di mano nel finale; nessuno si china a raccoglierla per non rischiare guai peggiori. Il gol della vittoria ligure a un secondo e mezzo dal termine è la più limpida delle spiegazioni della gara: tanti gol, rigori, tensione emotiva alle stelle in acqua e sugli spalti, pali, traverse, ribaltamenti di azioni e di risultati.
Una gara thriller dal copione incerto in cui le due formazioni si inseguono e sorpassano di continuo con al massimo 2 gol di vantaggio. Questa altalena ha il suo apogeo negli ultimi 70 secondi di gara; i soresi fanno valere quella qualità che a noi ancora manca: l’esperienza.
Le 2 squadre lottano fino alla fine con tenacia, ma alcuni errori tattici piacentini nel finale sono stati sfruttati da una compagine pronta ad incassare ogni concessione. In acqua il crescendo emotivo non è stato sedato a dovere dalla direzione di gara che invece di distribuire dosi concentrate di Valium ha fatto l’effetto di una Mentos nella Coca Cola. Il nostro Branca ne ricava un labbro rotto da un colpo vigliacco a gioco fermo.
Le vicissitudini particolari non sono comunque la spiegazione della gara: i soresi sono una squadra compatta, pesante e con esperienza. A noi rimane il bottino di rammarico per un’altra occasione che sfuma come un bel tramonto invernale, ma abbiamo fatto un altro passo avanti nel miglioramento della prestazione. Un pizzico di soddisfazione per aver giocato alla pari con una pretendente alla promozione c’è, ma il cinismo che serve negli ultimi secondi fa la stessa differenza di una patina d’olio sull’asfalto.
Il CT Fresia dice: ”È stata una gara dai toni eccessivamente caldi che il direttore di gara non ha saputo dirigere con la giusta autorità; purtroppo non abbiamo gestito al meglio gli ultimi 2 minuti di gioco ma dimostriamo una continua crescita ed un livello di gioco sempre migliore. Un augurio a Branca per una pronta guarigione.”