VAGGE ” Felice di questa esperienza a Piacenza “

La seconda consecutiva stagione dell’Everest Piacenza Pallanuoto è ormai giunta alla conclusione ed anche quest’anno, ma con due giornate di anticipo anziché una come nella precedente stagione, i colori piacentini si sono salvati e, per ora, con due punti in più in classifica.

Valerio Vagge è stato uno dei protagonisti di questo ottimo girone di ritorno, dando il suo prezioso apporto anche come uomo-spogliatoio.

Dunque ce l’avete fatta ! Ma quanta sofferenza !

Sei considerato un uomo di squadra sia in acqua che fuori. Quali sono i tuoi segreti ?

Il mio segreto è semplicemente di aver trovato uno splendido gruppo di persone e di atleti con cui ho potuto condividere, anche solo in modo limitato, a causa della distanza che ci separava, questa stagione agonistica. Rimando quindi ai miei compagni di squadra il merito di aver assecondato e apprezzato il mio modo di essere. Un ringraziamento speciale voglio spenderlo per i miei "compagni di casa" che mi hanno fatto sentire in famiglia per le notti che ho passato a Piacenza.. Sono convinto che  l’ambiente che si viene a creare all’interno di una squadra, il cosiddetto "spogliatoio", sia un elemento determinante per tirare fuori il meglio da una persona, e di riflesso, da un atleta.

Tornando alla stagione all’inizio pensavi meglio o peggio ?

Ognuno di noi penso abbia la consapevolezza che, come squadra, avremmo potuto avere risultati migliori. Non credo meritassimo di doverci trovare a lottare per la salvezza e di questo ne sono sempre stato convinto, già dai primi allenamenti anche se indubbiamente le squadre che abbiamo affrontato erano di ottimo livello per questa categoria

Detto questo sono orgoglioso dell’atteggiamento che il team ha avuto nell’affrontare le partite chiave che ci hanno permesso di rimaner fuori dai play-out con due giornate di anticipo.

Dal punto di vista personale non credo di aver dato il meglio di me perché purtroppo la distanza da casa mia a Piacenza non mi ha permesso di stare accanto alla squadra negli allenamenti dal lunedì al giovedì e questo ha portato  diverse difficoltà sia dal punto di vista fisico sia sull’aspetto mentale di integrazione con i meccanismi della squadra che ho potuto trovare, in parte, sul finale di stagione.

Ultima di campionato a Bergamo contro la prima in classifica e poi si penserà alla prossima stagione. Hai dei programmi ?.

Il futuro è molto incerto, purtroppo molte società, soprattutto in Liguria, sono in serie difficoltà e spesso è difficile fare programmi. Ho militato nella storica squadra della Nicola Mameli tre stagioni fa e per motivi economici ha dovuto terminare l’attività.! La mia intenzione è comunque quella di continuare a giocare, come ho sempre fatto dall’età di 7 anni. Ho ricevuto alcune proposte interessanti, ma precedute da frasi come "se riusciamo… se troviamo …" quindi per ora nulla di concreto. Per adesso sono contento di aver dato il mio contributo all’ Everest che mi ha permesso di giocare in una stagione che, ad inizio anno, era stata   fortemente compromessa dall’improvvisa rinuncia della Farnese a disputare il campionato. Sono pronto a valutare tutte le possibilità che si presenteranno consapevole delle mie possibilità, fortemente condizionate dai miei impegni lavorativi, ma con la grinta e la passione che avevo da bambino quando mi affacciavo per la prima volta al mondo della pallanuoto, magari con un pò di bagaglio di esperienza in più cresciuto anche grazie a questa mia diversa "avventura" a Piacenza..

 

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